Sempre più aziende fanno local marketing. Ti sei chiesto perché?
Hai mai sentito parlare di local marketing? Ti sei mai chiesto perché oggi sia così importante farlo? Hai mai notato che alcune grandi società, che hanno clienti in tutto il mondo, qualche volta si sono rivolte a specifiche fette di mercato con campagne destinate ad alcuni specifici interlocutori?
Paradossalmente, sebbene la nostra sia una società costantemente online, a contatto con il mondo, tutti sentiamo il bisogno di ancorarci ad un qualcosa di locale, sentiamo il bisogno di una comunità. Starai constatando che è ovvio e non posso darti torto; è sempre stato così. Se ci pensi, anche se vivi a Roma, hai il tuo baretto di fiducia sotto casa, il tabaccaio che frequenti tutti i giorni, la libreria di riferimento. Allora perché ho usato il termine paradossalmente? Te lo spiego subito.
L’avvento di internet ha fatto si che ci collegassimo a realtà sempre più distanti. Tanto per dirne una, a fine gennaio ho ordinato su un sito internet alcune tazze personalizzate con la stampa di una buffa foto del mio ultimo viaggio a Sofia. Di fatto ho comprato qualcosa di molto personale online, da una ditta che ha sede nel quartiere di Vattelapesca, a Chissàdove. Eppure, come dicevo prima, nonostante siamo abituati ad essere always-connected con il mondo intero non possiamo prescindere dal posto in cui viviamo.
Ecco da qui infatti che, nell’era degli e-commerce, viene fuori il local marketing.
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Cos’è il local marketing?
Con il termine local marketing si definiscono tutte quelle pratiche online e offline (soprattutto online!) pensate per promuovere in un territorio circoscritto brand, aziende ed eventi. Il local marketing infatti non si rivolge solo a piccoli negozi che traggono la maggior parte dei loro guadagni proprio dai posti in cui si trovano a lavorare. Oggi a fare local marketing sono anche le grandi aziende, addirittura le multinazionali fanno local marketing.
Perché fare local marketing?
Domanda interessante e, lo ammetto, lecita. I motivi per fare local marketing sono molteplici. Innanzitutto, come scrive lo storyteller Cristiano Carriero, in un articolo pubblicato sul blog di Semrush, quando scegliamo di fare affari con un business locale a trarne guadagno è l’intera comunità. Dunque potremmo dire che innanzitutto promuovere un business locale è etico. Se invece vuoi una motivazione più razionale, ti basti sapere che da studi il 97% dei consumatori cerca business locali. Per farla breve: fare local marketing è un must tant’è che anche le grandi aziende lo fanno.
Anche i big fanno marketing a livello locale.
Ricordi quelle belle pubblicità della Nutella in cui mamme con diversi accenti svegliavano i pargoli al mattino? Bene! Quello lì è local marketing, uno spot che si colloca in una campagna che parlava proprio alle personas ovvero a degli archetipi geolocalizzati.
https://www.youtube.com/watch?v=Qwv-nPpAR6E&pbjreload=10
Sui barattoli della Ferrero hai trovato parole come “Daje” o “Jamm”, giusto? Non si tratta che di una riproposizione offline della stessa campagna ma la multinazionale italiana non è l’unica ad aver agito così. McDonald, per esempio, ha pensato di preparare una serie di menù locali, adattandoli al contesto di arrivo, rendendoli più vicini alle corde della comunità in cui sorgevano i vari ristoranti. Ancora, la Coca-Cola per la Fanta destinata al mercato italiano sceglie arance di Sicilia, portando così in tavola una bevanda che ricorda i sapori tradizionali.
Il caso Car2Go.
Qualche giorno fa mi trovavo a Roma e ho notato una campagna offline di Car2Go, società di car sharing che ha messo in giro per il mondo una flotta di Smart Fort Two. Che ti trovi a Vienna, a Roma, a New York o Firenze, tramite un’app puoi noleggiare una macchina, guidarla fin dove vuoi e parcheggiarla dove ti pare. Un servizio utilissimo che infatti ha dato un ottimo riscontro alle aziende promotrici.
Dunque, come dicevo, a Roma ho incrociato questa Smart che sulla portiera riportava una divertente scritta “Ndo cori”. Quella frase ha subito attirato la mia attenzione e, una volta a casa, ho fatto qualche ricerca online. La Srl italiana infatti per Roma ha messo in circolo due versioni dello stesso veicolo: “Ndo cori” e “Ndo vai”. Esperimento questo che sarà sicuramente risultato simpatico alla comunità capitolina e laziale.
Come fare local marketing?
Ti ho parlato di tutte queste aziende per dimostrarti che i modi per fare local marketing sono molteplici. C’è solo una cosa che conta: conoscere il target di riferimento.
Con questo dato in mano, sono molteplici le attività che puoi portare avanti. Puoi per esempio usare il tuo blog e fare storytelling, puoi coinvolgere il tuo pubblico chiedendogli di condividere con te scatti della loro città per poi pubblicarli su Instagram (Golia Italia sta facendo qualcosa di simile); puoi girare un breve filmato facendo partecipare la popolazione.
Si può dire che oggi il local marketing quasi imprescindibile e le statistiche (ricordi quel 97% di consumatori che sceglie local?) lo dimostrano; perciò che tu sia il negozio per animali all’angolo, il barbiere del paese o l’azienda produttrice leader della regione non ti resta che cominciare.